Centro Studi Naturopatici

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domenica 22 febbraio 2015

Il magico mondo della Micoterapia

Dopo un periodo molto lungo di inattività, determinato dall'impegno per il corso di studi superiori in naturopatia che stà per concludersi, ritorno a scrivere di un argomento che considero molto interessante che
è l’utilizzo dei funghi per il ripristino della salute . I funghi fino a poco tempo fa non erano molto conosciuti al grande pubblico come rimedi naturali efficaci e molto potenti ma anche la scienza non era riuscita a collocarli correttamente e li riteneva facenti parte del mondo vegetale. Oggi invece vengono considerati appartenenti ad un regno vivente indipendente e la loro composizione viene studiata sistematicamente, riscoprendo le loro proprietà terapeutiche ben conosciute nel mondo antico soprattutto in Cina ed in Giappone. I funghi risultano più vicini al mondo animale che al mondo vegetale e possono essere considerati il regno di passaggio tra il regno minerale e i regni vegetale e animale. Essi infatti non compiono la sintesi clorofilliana come le piante ma traggono il loro sostentamento da materiale organico di origine vegetale o animale. Inoltre presentano caratteristiche biochimiche esclusive non riscontrabili negli altri regni che ne fanno un organismo a sé stante con importanti caratteristiche terapeutiche. Essendo evolutivamente più vicini agli animali che alle piante, hanno sviluppato meccanismi biochimici di difesa nei confronti di patologie che solitamente affliggono anche l’uomo e quindi sono una preziosa fonte di sostanze utili in terapia. Tutti i funghi presentano delle sostanze definite metaboliti primari utili per la loro sopravvivenza come enzimi, aminoacidi, polisaccaridi che determinano le proprietà terapeutiche comuni a tutti. Ogni specie invece sintetizza sostanze peculiari, definite metaboliti secondari, con la funzione di difesa nei confronti di predatori o di patologie che caratterizzano un dato fungo da un punto di vista terapeutico. Tra i metaboliti primari comuni a tutti i funghi bisogna ricordare i polisaccaridi che si trovano sulla parete cellulare dei funghi e che sono conosciuti come Beta Glucani. I Beta Glucani di cui sono particolarmente ricchi i funghi medicinali presentano una marcata capacità di attivare il sistema immunitario e il loro meccanismo di azione è basato sullo stimolo e sulla attivazione sia della immunità innata che dell’immunità adattativa del nostro organismo. Ne consegue un interessante attivazione delle difese organiche sia nei confronti di patologie infettive sia nei confronti di patologie tumorali. Tuttavia la cosa più interessante è che i Beta Glucani sono in grado di stimolare il sistema immunitario rimodulando la sua risposta nei confronti del patogeno o della cellula tumorale senza creare condizioni di iper stimolazione. Per questo motivo la loro somministrazione risulta sicura in caso di somministrazione a persone con patologie autoimmuni o potenzialmente predisposte alle stesse. I beta glucani inoltre sona anche protettivi nei confronti del sistema cardiovascolare dato che riducono i livelli ematici di LDL (colesterolo cattivo) e si legano agli acidi biliari favorendone lo smaltimento. Essendo molecole complesse sono in grado di chelare parte degli zuccheri presenti nel cibo e quindi sono in grado di regolare indirettamente i livelli di insulina contribuendo in questo modo a ridurre l’infiammazione sistemica. Studi clinici hanno evidenziato che l’assunzione di Beta Glucani può prevenire l’insorgenza di diabete di tipo due . I funghi sono inoltre utili non solo nella fase preventiva antitumorale ma anche in corso di chemio e radioterapia dato che sono in grado di proteggere dall’attacco dei radicali liberi nei confronti di parti essenziali del sistema immunitario che più facilmente si riprende dopo la terapia antitumorale anche grazie a fattori biochimici essenziali per il ripristino della attività proliferativa del midollo osseo.

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